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Bologna: itinerario musicale sui luoghi delle canzoni italiane (e non!)

Novembre 12, 2020

Lo sapete che Bologna è nella Top 10 delle città più citate nelle canzoni? E se è vero che le storie più belle hanno una colonna sonora, non potrete che innamorarvi di Bologna con questo itinerario, che ripercorre i suoi luoghi attraverso le canzoni italiane (più un’inedita canzone indie pop austriaca). Siete pronti a percorrere le strade di Bologna a ritmo di musica?

Non so dirvi perché Bologna è così bella. Sarà per quei vicoli che trasudano di memorie, quei muri rossi delle case, incorniciate da voltoni, quei labirinti di portici ai piedi delle colline. Sarà che a Bologna non si perde neanche un bambino e che davvero è una vecchia signora dai fianchi un po’ molli. E pare impossibile non canticchiare canzoni di vecchi cantautori quando si arriva in Piazza Grande.
Ha la musica dentro Bologna. È il ritmo di una chitarra o di un tamburo che rimbomba sotto i portici… E mentre una piazza viene scossa da voci e musica, un vicolo annega nella quiete tranquilla e ovattata di quella che a tratti si rivela essere una vecchia e buona città di provincia.

Bologna: l’itinerario musicale sui luoghi delle canzoni:

🎶 Dark Bologna (Lucio Dalla)

“…Per prima cosa mangio una pizza da Altero.
C’è un barista buffo, un tipo nero.
Bologna sai mi sei mancata un casino…”

Non che Bologna sia famosa per la pizza, figuriamoci al taglio, ma quella di Altero è un’istituzione cittadina. L’amava Lucio Dalla, così come l’hanno amata tutti gli studenti (e non) di Bologna. Ricordo quando si usciva da scuola affamati e famelici per correre a fare la fila da Altero. Dopo aver immerso la faccia nella filante mozzarella ci si sentiva subito meglio.
Da Altero non ci si siede, si mangia in piedi da generazioni. Prendi un bel cartoccio e inizia a camminare, verso il secondo luogo del nostro itinerario…

🎶 Gaetano (Calcutta)

“E ho fatto una svastica in centro a Bologna,
ma era solo per litigare…”

Eccoci ora nella zona universitaria di Bologna, da sempre ritenuta una roccaforte della sinistra giovanile. Scritte e murales, politicizzanti e non, ricoprono diversi muri. Forse il fermento politico negli anni si è affievolito, ma non il fermento culturale. L’atmosfera è vibrante e sono sicura che anche voi troverete stimoli nuovi tra una mostra fotografica, un comizio studentesco o un concerto improvvisato in una piazza.

🎶 Vita Spericolata (Vasco Rossi)

“…E poi ci troveremo come le star
a bere del whisky al Roxy Bar,
oppure non ci incontreremo mai,
ognuno a rincorrere i suoi guai…”

Lasciandovi alle spalle il labirinto della zona universitaria, sarai arrivato ai piedi delle Due Torri. È proprio qui, nascosto sotto l’ombra della Torre Asinelli, che una vetrina accoglie nel celebre Roxy Bar. Non ho mai incontrato nessuna star al Roxy, né si può dire che sia un bar con un fascino particolare, ma con il tempo è diventato inevitabilmente una meta di pellegrinaggio, per i fan di Vasco, ma anche solo per i curiosi (chi non ha mai cantato questa strofa in vita sua?). A testimoniarlo la toilette del bar, al piano inferiore, ricoperta completamente da scritte, nomi, dediche, testi e firme.

🎶 Bologna (Francesco Guccini)

“Bologna la grassa e l’umana
già un poco Romagna e in odor di Toscana…”

Il suo epiteto di “grassa”, Bologna lo porta con orgoglio. È perché caratterizza al meglio la tradizione della sua cucina, sostanziosa e opulenta. Lo si comprende facendo un giro tra le sue osterie. La cucina poi, fortemente ancorata alle sue tradizioni emiliane, talvolta si diverte a includere sapori della sua vicina Romagna. Nei suoi Appennini poi, l’odor della vicina Toscana si fa più forte. E allora in questo quarto luogo dell’itinerario musicale di Bologna vi porto nella Trattoria preferita da Guccini, che vi abitava a pochi metri di distanza, “Da Vito“. Per gustare un po’ di cucina tradizionale bolognese, ma anche per assaporare uno scorcio di quella Bologna popolare che è ancora viva tra questi tavoli.

🎶 Bologna meine Stadt (Wanda)

“Di certo non posso andare a letto con mia cugina.
Lo farei volentieri, ma non ne ho il coraggio!
Zia Ceccarelli ha fatto l’amore a Bologna!
Amore, la mia città”

Il Quadrilatero, pieno di antiche botteghe alimentari e d’artigianato è uno dei simboli della città. E non poteva che ispirare qualche canzone. È proprio qui, tra le botteghe alimentari del quadrilatero, che la band indie pop austriaca dei Wanda ha urlato l’amore per la città di Bologna.

Ammetto che la mia conoscenza musicale non arriva fino all’Austria, ma ho scoperto dell’esistenza della canzone durante un viaggio alle Isole Faroe, quando mi è capitato di dare un passaggio ad una coppia austriaca che faceva l’autostop. I casi della vita! Ad ogni modo il musicista racconta della sua visita a Bologna, dove sua zia, una certa “Zia Ceccarelli“, trasferitasi a Bologna per studiare, vi è rimasta. Il cantante, oltre a cantare l’amore per la cugina, canta anche l’amore per la città e il video musicale si svolge in una Bologna notturna, dove compare anche la famosa bottega del quadrilatero, Ceccarelli, da cui forse il nome della zia!

🎶 Piazza Santo Stefano (Cesare Cremonini)

“Piazza Santo Stefano ha un segreto
le rondini dal cielo fanno spesso avanti e indietro…”

bologna

Piazza Santo Stefano ha un segreto, forse è vero. Tanto che questa piazza è una delle più amate della città, dopo l’altrettanto “cantata” Piazza Grande. Piazza Santo Stefano, anche detta piazza delle Sette Chiese, è incorniciata dai portici e ravvivata dai tanti bar e bistrot che da primavera distribuiscono i tavolini sull’acciottolato della piazza. Impossibile non innamorarsene.

🎶 50Special (LunaPop)

“Ma quanto è bello andare in giro
per i colli bolognesi, con una vespa special che
ti toglie i problemi
…”

Bologna non sarebbe la città che è senza i suoi colli. Il modo migliore per scoprire i colli bolognesi è in una giornata di sole, in sella ad una vespa come cantava un giovanissimo Cesare Cremonini. Magari in autunno, per riscoprire dei colori magnifici, quando il foliage ricopre i colli e i boschi dell’Appennino all’orizzonte. Ma se avete un buon fiato e vi piace camminare potete salire su uno dei colli più famosi di bologna a piedi, sotto il famoso portico che raggiunge San Luca. E non lamentatevi troppo della salita, i Bolognesi sono soliti farla più volte alla settimana, passeggiando con il cane o facendo workout!

🎶 Made in Italy (Ligabue)

“Bologna ha nel cuore una vecchia stazione
e canzoni d’amore del dopo
…”

Se arrivate in treno è proprio qui che arriverete e da qui che ve ne andrete. Un orologio nell’atrio principale segna ancora le ore 10:25, di quel 2 agosto del 1980, quando una bomba nella sala d’attesa della stazione, causò la morte di 85 persone e oltre 200 feriti. Si tratta di una delle pagine più drammatiche della storia italiana e ancora oggi Bologna si commuove a ricordare quella giornata. Il boato, poi il silenzio sulla città squarciato dalle sirene dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e delle ambulanze. Ed è proprio nel cuore di Bologna che è rimasta la stazione, citata e ricordata in tantissime canzoni italiane.

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