L’orizzonte è frastagliato dalle cime dolomitiche e lunghe distese di prati fioriti. Rimesse per la legna si inseguono fino al confine Austriaco. Già da alcuni chilometri, sui cartelli stradali, i nomi dei paesi sono scritti in doppia lingua. Siamo in Val Pusteria, oggi ribattezzata Regione Dolomitica del Parco delle Tre Cime, Patrimonio UNESCO, e stiamo per raggiungere San Candido, dove trascorreremo i primi giorni del nostro tour on the road delle Dolomiti.
San Candido
San Candido, Innichen in tedesco, la mattina presto è ancora deserta. Tra poche ore le vie del centro saranno colme di persone che si riversano qui a scoprire le sue chiese, i suoi tesori antichi, i suoi bar moderni e i suoi negozi. Ma la mattina a San Candido prevale la quiete e il profumo di bosco si mescola a quello di Strudel alla cannella. La luce dell’alba incontra per prima le cime delle Dolomiti, che sovrastano le facciate pastello dei palazzi dal tipico gusto architettonico del Südtirol. Le prime persiane si aprono sulla piazza principale, un edicolante inizia a impilare i giornali del giorno, dai titoli italiani, ma per lo più tedeschi, e le campane di San Michele rintoccano le prime ore del giorno.
Questo lo spettacolo a cui assistiamo ogni mattina dalla mansarda della nostra camera in legno, all’Hotel Orso. In effetti, con una vista così resteresti ore e ore incollata alla grande vetrata, ma poi desisti, pensando alla ricca colazione che ti attente al piano inferiore.
Dopo un ricco approvvigionamento di crostate, torte, formaggi, miele e marmellate locali, si affrontano le escursioni della giornata. Non c’è che l’imbarazzo della scelta…
Cosa fare a San Candido: passeggiate ed escursioni
1. Lago di Braies

⏱️Tempo di percorrenza da San Candido: 20/25 minuti in auto o escursione di media difficoltà con la bici (bus solo da Dobbiaco).
💰Costo: non ci sono costi di accesso, se non quello del parcheggio (in estate si consiglia la prenotazione online). Il giornaliero è 10 euro per l’auto. Noi lasciando l’auto dalle 7 alle 9 del mattino circa abbiamo speso 2€.
❤️Il mio consiglio: gli orari di massima affluenza sono dalle 9 del mattino alle 15 del pomeriggio. Gli ingressi al parcheggio sono contingentati, quindi se si vuole evitare il rischio di trovare la strada chiusa e se si vuole godere appieno della visita al lago, consiglio di evitare questi orari (e magari raggiungere il lago in bicicletta). In estate le luci dell’alba, tra le 6.30 e le 8.30, regalano le vedute migliori.
2. Tre Cime di Lavaredo
⏱️Tempo di percorrenza da San Candido: 15 minuti in auto per il parcheggio del rifugio Piano Fiscalina (1.454m) oppure 45 minuti in auto per il parcheggio del rifugio Auronzo (2.333m).
💰Costo: il costo giornaliero di accesso al Parco Nazionale delle Tre Cime è di 25€.
❤️Il mio consiglio: noi siamo partiti dal rifugio Auronzo. Oltre al classico “giro ad anello” delle Tre Cime, abbiamo ampliato il percorso con il sentiero 104 per la Val di Cengia. Al Rifugio Pian di Cengia, dopo oltre 2 ore di cammino, oltre ad essermi gustata lo strüdel con panna più buono della mia vita ho potuto ammirare uno spettacolo unico delle Dolomiti che ci circondavano. Siamo poi rientrati al rifugio Auronzo, passando per il rifugio Locatelli, dove ci siamo fermati per pranzo, dopo circa 6 ore di cammino totali (media difficoltà, circa 17km con 750m di dislivello).
3. Ciclabile di Drava: da San Candido a Lienz
@credits www.valpusteria.com
⏱️ Tempo di percorrenza da San Candido: 2/3 ore fino a Lienz (possibilità di tornare da Lienz a San Candido con il treno)
💰Costo: nessuno. Se si decide di tornare in treno da Lienz il biglietto per un adulto con bici è di 16,90€.
❤️Il mio consiglio: la ciclabile San Candido-Lienz si snoda su un sentiero ben segnalato ed è adatta a tutti. È una delle piste più amate e frequentate dell’Alto Adige: 44 km, con un lieve dislivello di 500m (in discesa all’andata), attraversando il confine con l’Austria. Se amate la cioccolata, sappiate che proprio sul tragitto, appena superato il confine austriaco, vi troverete davanti alla fabbrica della Loacker, con tanto di negozio all’ingrosso.
4. Giro tra le Malghe
⏱️Tempo di percorrenza da San Candido: il paese è incastonato tra prati e valli. Per raggiungere le malghe più vicine bastano pochi minuti dal centro. Alcune sono raggiungibili in auto, ma la maggior parte si raggiungono attraverso piacevoli sentieri tra i boschi e i prati fioriti.
💰Costo: nessuno
❤️Il mio consiglio: un’escursione adatta a tutti e immersa nei boschi è quella alla Malga di Tesido (in foto la nostra merenda). Noi l’abbiamo scoperta in compagnia di Franz, il proprietario dell’Hotel Orso, che ogni martedì accompagna gli ospiti che desiderano unirsi a lui, in escursioni e passeggiate tra le sue montagne.
Dove dormire a San Candido: la nostra esperienza al Boutique & Gourmet Hotel Orso Grigio
Tra le cose che ci fanno affermare che il Boutique & Gourmet Hotel Orso Grigio sia tra le migliori strutture a San Candido sono:
1. La sua storia: L’hotel Orso è la più antica struttura ricettiva di San Candido. Più di mezzo millennio fa, mercanti e pellegrini soggiornavano nella locanda e le testimonianze della sua lunga storia si sono preservate nei suoi ambienti, ricchi di fascino. Ogni camera è diversa dalle altre, potete scegliere se soggiornare in quelle più moderne o quelle in legno, dove si respira il passato di questa struttura. Questo fa dell’Orso Grigio un piccolo, elegante boutique hotel a 4 stelle, gestito dalla famiglia Ladinser dal 1745.
2. La posizione: in pieno centro storico, affacciato sulla piazza principale di San Candido. Dalle finestre della nostra mansarda, oltre ai tetti del paese e alla facciata candida della Chiesa di San Michele, abbiamo potuto assistere alla vista magnifica dell’alba e del tramonto sulle Dolomiti.
3. L’area wellness. Un’esperienza davvero esclusiva quella della spa dell’hotel Orso. Le varie saune sono dislocate in casette in legno sulla terrazza immersa tra le Dolomiti. Una delle saune più belle in cui abbia mai sudato, soprattutto grazie all’enorme vetrata su un lato, che si affaccia sulle valli e le montagne sopra San Candido. La zona benessere è infatti stata super premiata: il German Design Award per la sauna e il riconoscimento nella categoria “Excellent Architecture” per la sua terrazza.
4. Le attività per gli ospiti: una delle cose che amiamo di più quando viaggiamo è poter entrare e comprendere la vita del luogo che visitiamo. Scoprire con una guida locale i segreti e le storie di San Candido è stato un privilegio. Il local in questo caso è un personaggio d’eccezione, Franz Ladinser, il padrone dell’hotel, che ogni martedì accompagna gli ospiti che desiderano unirsi a lui in una passeggiata tra le sue montagne. Ogni giorno della settimana è dedicata ad un’attività diversa dedicata agli ospiti: dalla degustazione di vini nella cantina, alle lezioni di cucina nel ristorante, dai concerti in terrazza, alle merende del pomeriggio.
5. La cucina. Come suggerisce il nome, un’attenzione particolare è quella per la cucina. La colazione è ricchissima di torte e scelte salate, tutte a base di prodotti del territorio. A cena la scelta si basa su tre menu (di altrettante portate) diversi ogni giorno. Potete scegliere tra i piatti tradizionali della gastronomia altoatesina, sperimentare qualcosa di più ricercato o buttarvi sulle scelte vegetariane.
L’Alto Adige è sempre una destinazione che non mi delude mai perché unisce paesaggi mozzafiato a un’accoglienza straordinaria, che va dalle strutture alberghiere d’eccellenza alla gastronomia. Per non parlare della storia, l’arte, la cultura… ma il nostro viaggio non finisce qui. San Candido infatti è stata la prima tappa del nostro viaggio in alta quota: un on the road dell’Arco Alpino.
Il centro di San Candido: alla scoperta del borgo più antico del Südtirol
La storia di San Candido inizia nel 769 d.C., quando il Duca Tassilo III, affida ai monaci benedettini una missione: costruire un convento per cristianizzare gli slavi, che in quel tempo abitavano le Alpi.
Nel 1140 il convento benedettino fu trasformato in Collegiata, diventando quindi un punto di riferimento religioso e culturale dell’intero Alto Adige. Oggi il convento è un pezzo importante dell’identità di San Candido. Non solo è il più antico monastero del Tirolo, ma anche il più importante edificio religioso romanico. È possibile visitarlo, oggi è sede del museo della Collegiata (costo del biglietto: 7€ adulti). Accanto all’edificio è stato costruito il Duomo, custodito all’interno di alte mura, e circondato da un piccolo campo santo.
@credits www.tre-cime.info
Un’altra chiesa che sicuramente catturerà la tua attenzione per la sua facciata di un candore che abbaglia, è la Chiesa di San Michele, simbolo del barocco tirolese, con qualche elemento Rococò.
Se lo stile tirolese ti è piaciuto, allora puoi ora recarti da Wachtler, il regno dei souvenir e degli oggetti d’artigianato locale. Lo storico negozio vanta di essere il negozio più interessante delle Dolomiti. Per intenderci, se anche in estate sentite la mancanza dei mercatini di Natale, da Wachtler, anche ad agosto, vi ritroverete a fischiettare sulle note di Jingle Bells.
2 Comments
Wow, grazie mille per questo super excursus nella bellissima Val Pusteria! Io ci tornerò finalmente a fine Settembre 🤗
Ti auguro allora un bel viaggio e spero che hai trovato qualche dritta utile! Grazie di essere passata 🙂