Attraversare la Norvegia in Treno. Questo è un articolo un po’ diverso da quelli che troverete su questo blog. Non parlerò di un luogo in particolare, nè di consigli in merito a cosa vedere in Norvegia. Questo è un viaggio fotografico che raccoglie 13 fotografie di un Paese scattate attraverso il finestrino di un treno.
Tutto è iniziato quando il mio Workaway in Norvegia si è concluso. Quello che potevo fare era salire sul primo aereo in partenza da Bodø e rientrare a casa in poche ore, senza nemmeno rendermene conto. La Norvegia però non voleva ancora lasciarmi. C’erano così tante cose in questo enorme paese che dovevano essere viste, vissute, scoperte. I giorni a disposizione per il mio viaggio però erano agli sgoccioli, così come il budget del mio viaggio. È a quel punto che decisi di raggiungere Oslo in treno. Uno di quei viaggi lenti, dal gusto un po’ retrò magari, per attraversare quell’enorme paese che è la Norvegia in Treno. Risultato? Un traghetto, due treni, 1500 Km percorsi, più di 30 stazioni attraversate e 24 ore di viaggio per arrivare fino a Oslo, dove poi il boeing della Norwegian Airlines mi avrebbe riportato in patria.
Per farvi un’idea, per percorrere la Norvegia in treno dalle isole Lofoten, o dal vicino villaggio di Helnessund, in cui era ormeggiata la mitica North Face, che era stata la mia casa per quasi un mese, fino alla capitale, c’è da percorrere quasi la stessa distanza che c’è tra Milano e Copenaghen. Per iniziare il viaggio in treno però si deve raggiungere prima Bodø con il traghetto postale. È da qui che inizierò a raccontarvi il viaggio.
Bodø è una città di passaggio. È la porta per il Grande Nord, il punto di partenza per viaggi e spedizioni al di là del Circolo Polare. Per questo anche il punto di ritorno degli stessi avventurieri dal cuore artico.
Arrivai a Bodø con il primo traghetto della mattina. Il porto e la stazione centrale dei treni distano pochi minuti a piedi, la giusta distanza per arrivare sani e salvi con due grossi zaini sulle spalle (almeno nel mio caso) e fiondarsi nella caffetteria della stazione.
Per arrivare a Oslo devo prendere due treni: il primo mi porterà da Bodø a Trondheim. Il secondo sarà il treno notturno da Trondheim che mi farà arrivare a Oslo prima dell’alba.
Il primo parte alle 12.27 spaccate il che significa che ho due ore di attesa alla caffetteria della stazione. E dato che il caffè è “free refill” significa che salirò sul primo treno tra diverse tazze di caffè.
Norvegia in treno: da Bodø a Trondheim
Da Bodø a Rognan le rotaie sono praticamente sull’acqua. Si ha una bellissima visuale della costa e dei fiordi. Dal finestrino del treno la natura sembra divertirsi a mescolare tutto in un unico sguardo: cielo, mare, terra e ghiaccio.
Il mondo oggi sembra avere due colori: il bianco e il blu. Quel blu profondo, tipico dell’artico. Il treno scorre veloce e lo sguardo crede di afferrare poche cose: mare, alberi, ogni tanto qualche casetta sulla riva. In realtà le cose sono tante, ma sfuggono agli occhi del viaggiatore che non può impadronirsene, ma può soltanto vederle scorrere dal finestrino di un treno.
Da Rognan a Mo I Rana invece il paesaggio cambia completamente. Per la prima volta dopo che sono in Norvegia mi allontano dalla costa e lascio il mare del Nord alle spalle. Le rotaie si tuffano nella neve, e il treno scorre veloce tra boschi di abeti, betulle e torrenti ghiacciati. Siamo all’interno del Saltfjellet National Park, una vallata candida e silenziosa.
Nei momenti in cui il bosco si interrompe, la Norvegia lascia che gli occhi vaghino verso orizzonti lontani, su radure e dune di neve, più simili a un deserto imbiancato che a un paesaggio artico.
Quando il treno rallenta, molti si alzano in piedi. Il treno si ferma poco più di cinque minuti davanti a piccole casette rosse in mezzo al nulla. È il momento di sgranchirsi le gambe, qualcuno ne approfitta per avvolgersi in una sciarpa e fumare una sigaretta. Mi chiedo cosa ci fanno stazioni ferroviarie in mezzo ai boschi e deserti di neve. Città e centri abitati dal finestrino del treno non ne vedo. Le stazioni in cui ci fermiamo sembrano piuttosto rifugi di montagna. Tutte hanno i loro caratteristici tetti spioventi in legno e gli infissi bianchi. Sulla facciata dipinta di rosso è affissa una targa con il nome della località. Inutile provare a pronunciarlo. In tutte le stazioni, ad attendere l’arrivo del nostro treno, un uomo (o donna) in divisa. Un lavoro singolare quello del capistazione norvegese, immagino.
Da Mo I Rana a Trondheim ormai sono calate le tenebre. Una fitta, delicata e silenziosa neve fiocca da dietro il vetro. È giunta l’ora di farsi sedurre dal profumo di dolci alla cannella del vagone ristorante. Almeno fino a Trondheim, la stazione capolinea di questa prima parte di viaggio, il viaggio prosegue tra rotoloni alla cannella e tisane bollenti ai frutti di bosco.
Norvegia in treno: da Trondheim a Oslo
La stazione di Trondheim faccio appena in tempo a vederla. Il treno di connessione per Oslo si trova già al binario, per cui prendo subito posto. Sui sedili una piccola sorpresa: una coperta e un cucino con su scritto God Natt, buonanotte. Le premesse per un buon riposo ci sono tutte, ma, sarà l’eccitazione dell’arrivo a Oslo, o la fitta nevicata che si sta scatenando fuori dal finestrino, che non trovo le condizioni adatte per dormire.
È così che arrivo a Oslo in una mattinata di neve, con poche ore di sonno sulle spalle, ma diversi chili di zaino sulla schiena. Ma questa è tutta un’altra storia e potete leggerla qui “Una giornata a Oslo: 9 tappe di un itinerario a piedi (originale e low-cost)“.
25 Comments
Che bello anche questo post/viaggio ? è emozionante leggerlo per le tue parole e la meraviglia del panorama. Con il treno è sempre una meraviglia, ma in questa parte del mondo ancora di più!
Ti ringrazio molto, grazie di essere passata di qua ❤️
A breve andrò in Norvegia anche io, anche se solo per una settimana 🙂 visiterò principalmente Oslo e Bergen, ma il tuo viaggio in treno mi ha fatto sognare! Prima o poi voglio farlo anche io, e in inverno. Quei paesaggi sono stupendi!
Buona domenica,
Diletta
Non so se lo farai in treno, ma il percorso tra Oslo e Bergen è uno dei più belli al mondo! Vedrai che sarà un viaggio bellissimo, da tornarci anche in inverno naturalmente ?
Hai fatto troppo bene a decidere di prendere il treno e mi hai messo troppa voglia di prenderlo anche io e attraversare così tutta la Norvegia! Che meraviglia dev’essere lassù!
Ciao Eleonora, sì è stata una bellissima avventura! Se si ha tempo bare davvero la pena, è un viaggio nel viaggio 🙂
Paesaggi fiabeschi da attraversare in treno… Sto già sognando ?
Voglio salire su quel treno!
Adesso.
Grazie per il tuo racconto e le tue foto ?
Ahahaha anche io ci risalirei volentieri anche subito 🙂
Che viaggio affascinante! E complimenti x le foto… Siamo stati in Norvegia in crociera, ma penso che il treno ti dia il tempo di assaporare meglio quei paesaggi!
Grazie mille! Anche la crociera dei fiordi dev’essere un bellissimo giro, chissà magari ci farò un pensierino per l’estate 🙂
Bello il racconto e belle le foto! Amo viaggiare in treno perche’ permette di vivere il viaggio ad un ritmo completamente diverso. La Norvegia poi regala dei paesaggi mozzafiato, me ne sono resa conto riguardando le foto del mio scambio fatto in quarta superiore e raccontato di recente sul mio blog.
Hai ragione Laura, anche per me un bel viaggio in treno è sempre affascinante 🙂 I paesaggi norvegesi poi sì, hanno un’aurea di magia con tutta quella neve 🙂 andrò a fare un salto sul tuo blog, sono molto curiosa di leggere del tuo scambio!!
Queste fotografie lasciano a bocca aperta! Anche a me piacerebbe visitare la Norvegia, credo sia un posto magico!
È già nella mia travel wishlist da tempo!
È un posto molto particolare! Io amo i paesaggi nordici e la Norvegia mi ha regalato grandi emozioni!!!
Il titolo mi aveva incuriosito tantissimo perché amo guardare il paesaggio che scorre al di là del finestrino del treno quando viaggio in posti dove non sono ancora stata. Gli scenari che hai fotografato sono bellissimi 🙂
Grazie, mi fa molto piacere ti sia piaciuto!!! ?
Post stupendo e foto meravigliose. L’ho letto tutto in 3 secondi. Andrò a leggermi anche l’articolo su Workaway perché mi piacerebbe moltissimo farlo. Complimenti per l’intraprendenza, che hai avuto nell’affrontare questo viaggio, ce ne vuole parecchia!
Grazie mille Angelica di essere passata! Il Workaway è un’esperienza spettacolare! Io mi sono buttata e lo consiglio a tutti 🙂
Sei riuscita a realizzare delle fotografie meravigliose!
Un viaggio bellissimo, complimenti davvero! Un giorno, spero di poter fare anche io un’esperienza del genere!
Bellissimo!!
Ylenia
L’aereo è la soluzione più comoda e veloce ma vogliamo mettere il fascino di un viaggio in treno? Grazie mille di essere passata ?
Che bello il viaggio in treno. Credo sia uno dei modi più belli per vedere cose che altrimenti non vedresti. I treni hanno spesso percorsi che nemmeno le auto riescono a fare. Compimenti anche per gli scatti. Bellissimi.
Hai ragione, è proprio un altro modo di viaggiare! Anche se il bello di un viaggio ho sempre sostenuto è “vivere” un luogo, anche l’esperienza di viaggiare in treno e vedere scorrere paesaggi che mai avresti visto è un’esperienza unica 🙂 la classica frase “non è la meta, è il viaggio” l’avranno scritta da un treno ahahah
Complimenti, bellissime foto! Mi piacerebbe tanto visitare la Norvegia (e tutto il resto del mondo, sinceramente), chissà se prima o poi ci riuscirò! Nel frattempo mi godo questo post 😀
Grazie mille! A me la Norvegia è piaciuta moltissimo… capisco anche benissimo la tua osservazione, io non ho un paese che non visiterei quindi quando leggo di viaggi in posti in cui non sono mai stata posso solo che sognare 😉