EUROPA NORVEGIA TRAVEL

Aspettando l’Aurora. Storia di un campeggio libero in Norvegia: una foresta, una tenda e un falò sulla neve

Gennaio 31, 2018

Questa è una di quelle storie che si iniziano a raccontare con una punta di nostalgia e che generalmente iniziano con un “quella volta che”.
Bene, questa è la storia di quella volta in cui due viaggiatrici solitarie, appena conosciutesi al di là del Circolo Polare Artico, decidono di accamparsi una notte in una tenda tepee in una piccola radura di una foresta norvegese.
Un cielo stellato, un falò sulla neve e l’attesa di una Aurora Boreale imminente sono gli altri ingredienti della storia.

tepee tenda norvegiaLa bellissima foto sopra purtroppo non è mia! È di Peter Rosen, pubblicata sul sito Mr. Wolf Magazine

Conobbi Tammy durante il mio Workaway in Norvegia. Io dovevo seguire una spedizione al di là del Circolo Polare insieme ad un tour operator specializzato in viaggi avventura e outdoor. Avrei dovuto riprendere tutto ciò che succedeva con una telecamera e una reflex per immortalare quanto più potevo. Tammy era arrivata nello Steigen dal Canada. Cercava nuove avventure ed era arrivata a una di queste spedizioni per imparare a fare la guida alpina. Si stava preparando a diventare ranger in Canada. Ragazza carina e dal viso dolce a prima vista, ma la mia nuova amica era per me la versione femminile di Bear Grylls.

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È così che un giorno mi convinse a scalare una delle montagne che sovrastavano uno dei tanti fiordi nello Steigen per un campeggio libero tra i boschi.
Quella notte la probabilità di avvistare l’Aurora Boreale era particolarmente alta. Non c’erano dubbi, nonostante i diversi gradi sotto lo zero avremmo passato la notte in una tenda.

Dal momento che, fino ad allora, le mie notti le avevo passate su una barca a vela, in preda ai venti del nord nelle ultime notti in particolare, l’idea di passare una notte sulla terra ferma non mi parse poi così male.

Partimmo con due grossi zaini pieni di acqua, cibo, abiti pesanti e i sacchi a pelo legati dietro. Sotto braccio una tenda tepee io e un seghetto taglialegna lei.

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Una mano ce la diede Eelco, il tour operator per cui lavoravo, che ci diede un passaggio con il suo fuoristrada in un versante che secondo lui poteva essere adatto al nostro scopo.
È così che, dopo 40 minuti di auto e altrettanti di camminata in mezzo alle fitte foreste norvegesi e alle impronte di alci, trovammo una radura protetta dove poter montare la tenda.

Campeggio libero in Norvegia: come costruire un accampamento

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La prima cosa da costruire per il nostro campeggio libero in Norvegia era la tenda per la notte. Quella tenda verde che si mimetizzava tra le fronde degli abeti e dei muschi, fu posizionata in un punto in cui la neve non era ancora arrivata, o era forse già stata spazzata via dal vento delle notti scorse.
Un vantaggio della tenda tepee è proprio la solidità e la resistenza al vento, oltre al fascino di avere un grande spazio all’interno.

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La seconda cosa essenziale da preparare prima che diventi buio è la legna per il fuoco. Le foreste norvegesi offrono tantissimi tipi di arbusti quindi non sarà difficile con un piccolo seghetto riuscire a staccare quanti più rami secchi riuscite a trovate. In inverno l’unico problema sono i rami umidi e ghiacciati. L’unico consiglio in questo caso è quello di togliere via la corteccia e posizionarli vicini al fuoco aspettando che siano completamente asciutti.

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Una volta raggruppati un numero consistente di rami è il momento di preparare il fuoco! Siamo fortunate che la radura che abbiamo trovato non è completamente ricoperta di neve e quindi basta qualche ramo, un po’ di erba secca, una pietra e una candela per fare un bel fuoco e costruire il nostro cavalletto per cucinare.

Campeggio libero in Norvegia: sedersi intorno al fuoco a cucinare

Una delle cose più belle di dormire all’aperto è naturalmente quella di mangiare all’aperto! Sedersi intorno al fuoco e cucinare la cena è sicuramente un’esperienza magica. 

campeggio libero in Norvegia falò

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La cosa più semplice da preparare sono i würstel. Si infilzano con un ramo, precedentemente appuntito con un coltello, e si lasciano sul fuoco fino a che non sono ben abbrustoliti. Qualcosa di molto più nutriente e adatto per scaldarsi in queste condizioni estreme è una zuppa. Quella che avevamo preparato la mattina era una zuppa di pesce fresco, con il merluzzo pescato il giorno prima, qualche patata, salsa di pomodoro e curry.

Campeggio libero in Norvegia: attendere l’Aurora Boreale

Il vantaggio di dormire in una foresta nel Nord della Norvegia, lontano da luci artificiali è quello di restare con gli occhi all’insù ad osservare il cielo stellato.

Osservare il cielo al di là del Circolo Polare Artico è emozionante soprattutto per un fenomeno specifico: l’attesa dell’Aurora Boreale. Ancora meglio se tra le mani avete un thermos bollente colmo di cioccolata calda.

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Quella notte ad attendere l’Aurora Boreale la sento ancora addosso. Il silenzio del bosco, le orecchie tese ad ascoltare i passi di un’alce non troppo lontana, ma nascosta nell’oscurità, la pelle d’oca per il freddo e il cuore che scoppia in gola non appena il cielo si dipinge di verde. Ecco, questa è la storia di quella volta in cui, due viaggiatrici solitarie appena conosciutesi al di là del Circolo Polare, rimasero una notte nel silenzio di una foresta, da qualche parte in Norvegia, ad osservare la danza sinuosa delle luci del cielo.

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22 Comments

  • Reply Andrea Agosto 11, 2020 at 10:32 am

    Anch’io ho fatto notti selvagge più o meno così, anzi a temperature meno fredde e in contesti un po’ meno sperduti. E posso dire che è qualcosa di molto forte, che personalmente non descriverei in modo così fiabesco e parlando solo dell’aurora boreale.
    Dico: nemmeno un accenno al freddo? All’ansia causata dal pensiero di essere da sole a km dalla prima anima viva? Nessun rumore nel bosco? Nessun animale, nessuno spavento, nessun attimo con le orecchie spalancate, ferme immobili col coltello in mano? Nessun pensiero tipo “ma che cavolo stiamo facendo?”?
    Niente, Tutto liscio, una dormita fantastica…

    • Reply Annalisa Zamboni Agosto 11, 2020 at 4:45 pm

      Ciao Andrea! Il taglio del racconto è personale e quello che volevo esprimere è il lato “fiabesco” come dici tu e come ho scritto anche io tra le righe. Ho invece scritto di come ho vissuto e affrontato l’ostilità di queste temperature e la difficoltà di un’esperienza simile in altri articoli, in particolare se ti interessa su “Turismo Alternativo in Norvegia: sopravvivere nell’Artico con i principi di autosufficienza e sostenibilità”. Lì racconto davvero cosa significhi fare un’esperienza del genere, con i tanti sacrifici fisici che ne comportano. In questa pagina invece, lascia che il ricordo culli in un’atmosfera fiabesca quello che resta di una notte che difficilmente mi ricapiterà di rivivere, almeno non con la stessa intensità 😉

  • Reply Thais FK Febbraio 22, 2018 at 8:14 am

    Bellissimo racconto! L’aurora boreale è qualcosa di davvero magico e poi viverla così, in mezzo alla natura, assume sicuramente un valore ancora più profondo. Anche se sono già 4 anni e mezzo che vivo nel nord Finlandia, non mi stanco mai di fermarmi ad ammirarla. Proprio l’altro ieri ne ho vista una bellissima dal balcone di casa! Adesso mi hai fatto venire voglia di organizzare una nottata in foresta, magari un po’ più avanti però, dato che adesso ci sono -25°C 😀

    • Reply Annalisa e Francesco Febbraio 22, 2018 at 8:20 am

      Che meraviglia!! Le notti artiche mi mancheranno molto, ma credo di riorganizzare qualche avventura per il prossimo inverno, chissà magari nella Lapponia Finlandese! Mi dicono sia bellissima 🙂 magari con -25C resterei a guardarla dal balcone anch’io però eh 🙂

  • Reply Chiara Febbraio 12, 2018 at 9:11 pm

    Wow, che esperienza emozionante! Anche se personalmente non so se riuscirei a farla, sono troppo freddolosa di mio! 🙂

  • Reply Serena Febbraio 6, 2018 at 7:05 am

    Mi sono emozionata solo a leggere,giuro! Intanto che esperienza meravigliosa!e poi alla fine siete pure riuscite a vedere l’aurora boreale!!! è un mio sogno,ancora fermo in standby​ ma arriverà anche il suo momento!!!?

    • Reply Annalisa e Francesco Febbraio 6, 2018 at 2:05 pm

      Grazie Serena! Che bello sapere di aver suscitato un’emozione! Finalmente anche io ho potuto vedere l’aurora dopo anni che era solo un sogno! Sicuramente la vedrai anche tu, ti faccio l’in bocca al lupo per quando sarà il momento 🙂

  • Reply vagabondele Febbraio 3, 2018 at 8:36 pm

    Dev’essere un vero sogno vivere un’esperienza simile! I miei più sinceri complimenti, perché io non avrei mai il coraggio di farlo!

    • Reply Annalisa e Francesco Febbraio 4, 2018 at 9:52 am

      Grazie mille per essere passata e per il complimento 🙂 Anche il coraggio è una di quelle abilità che va allenato non è innato! Almeno io la penso così… qualche anno fa non l’avrei fatto probabilmente. Felice di essermi buttata in un’avventura così! Un abbraccio “artico” ?

  • Reply Lucia Febbraio 1, 2018 at 9:45 am

    Meraviglia! *-*

  • Reply Valeria Gennaio 31, 2018 at 9:28 pm

    Stupendo, questo sì che è un modo autentico per vivere il Grande Nord! Questo fine settimana vado nella tua Bologna, ma mi sa che facciamo prima ad incontrarci a latitudini polari <3

    • Reply Annalisa e Francesco Gennaio 31, 2018 at 9:34 pm

      Grazie Valeria! È proprio vero… è un modo per entrare in contatto con la vera essenza di un paese, così legato indissolubilmente alla sua natura e la vita all’aria aperta! 🙂 Goditi Bologna e se hai bisogno di consigli scrivimi che mi fa piacere!!! 😉

  • Reply Silvia Gennaio 31, 2018 at 7:39 pm

    Complimenti che esperienza!!

    • Reply Annalisa e Francesco Gennaio 31, 2018 at 7:54 pm

      Grazie Silvia per essere passata 🙂 l’esperienza è stata veramente unica, fredda (molto fredda) ma unica ?

  • Reply Bruna Athena Gennaio 31, 2018 at 2:10 pm

    Altro che crociera: questo sì che è vivere al 100% la Norvegia! Anche a me piacerebbe poter vedere l’aurora boreale.

    • Reply Annalisa e Francesco Gennaio 31, 2018 at 2:27 pm

      Ciao Bruna! Ahahah hai proprio ragione. Queste esperienze ti permettono di sentirti parte di questi luoghi ed avvicinarsi alla real life norvegese 😉

  • Reply Flavia Gennaio 31, 2018 at 1:20 pm

    già solo per aver pensato di far campeggio in mezzo alla neve..tantissima stima!!! averlo fatto poi!!!! deve esser stata un’avventura pazzesca! che meraviglia

    • Reply Annalisa e Francesco Gennaio 31, 2018 at 8:31 pm

      Ciao Flavia!!! Eh sì è stato pazzesco… ripensarci ora ho ancora i brividi (forse anche per il tanto TANTO freddo)!!! 😉

  • Reply Stefania Ciocconi Gennaio 31, 2018 at 11:33 am

    Che bella esperienza, da vera esploratrice! Deve essere bellissimo dormire sotto le stelle aspettando l’aurora 🙂

    • Reply Annalisa e Francesco Gennaio 31, 2018 at 11:35 am

      Grazie Stefania, sì è stata un’esperienza nuova per me e decisamente incredibile! L’aurora poi è solo quella un’esplosione di felicità 🙂

  • Reply Benedetta-iviaggisonciliegie Gennaio 31, 2018 at 9:20 am

    Dev’essere stata un’esperienza incredibile! Sono appena tornata dalla Norvegia e mi ritrovo molto in quello che scrivi, soprattutto per il cuore il gola alla vista della tanto attesa Aurora Boreale, è proprio così. Indimenticabile. Complimenti!

    • Reply Annalisa e Francesco Gennaio 31, 2018 at 11:37 am

      Ciao Benedetta! Ho seguito anch’io il tuo viaggio a Tromsø! Siamo state fortunate perchè sono stati giorni con un clima perfetto per le Northern Light!!! 🙂

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