Un weekend lungo in Umbria sotto i cieli tersi dell’Autunno, la stagione della raccolta delle olive, quando i Frantoi aprono le porte ai visitatori e le strade dei borghi si riempiono a festa. Da Assisi a Spoleto: percorrendo la Strada dell’Olio Extravergine Dop.
La scusa che ci ha portato in Umbria è stata l’appuntamento con Frantoi Aperti, le tradizionali botteghe per la produzione dell’olio, che, nel mese di novembre, tornano in funzione dopo la raccolta delle olive.
Se maggio è il mese delle fioriture e dei trionfi di colori tra le colline umbre, l’autunno è un’occasione unica per trascorrere un weekend alla scoperta di un’Umbria minore, quella dei piccoli borghi medioevali, degli uliveti e degli agriturismi, quella delle rievocazioni popolari e della musica tradizionale nelle piazze.
Quando ho sentito che in Umbria ci sono più frantoi di quelli che ci sono nell’intera Spagna, ho pensato che doveva esserci un errore. Ho capito che non si trattava di alcun fraintendimento solo quando mi sono lasciata Perugia alle spalle ed il paesaggio si è fatto sempre più verde. Percorrendo la strada tra Assisi e Spoleto infatti si rimane incantati dall’incredibile distesa di uliveti che ricoprono le colline. A fare contrasto solo qualche cipresso e leccio ingiallito.
I protagonisti indiscussi delle colline umbre sono certamente gli ulivi, voluti e maggiorati dal Papato che scoprì in questa zona un frutto estremamente buono: l’oliva della varietà moraiolo. Ed è così che questi alberi e questi frutti hanno viaggiato nella storia, attraverso popoli e civiltà, portando con sé una gran parte della cultura dell’uomo.
È questo che si respira in Umbria, camminando tra questi uliveti e assaporando una fetta di pane appena abbrustolita su un caminetto acceso e inzuppata di olio buono. Il tutto sotto un soffitto con travi d’ulivo di uno dei tanti agriturismi o frantoi della regione.
Assisi
La nostra avventura in Umbria inizia proprio qui, da un caminetto scoppiettante, dove un cordiale oste umbro ci abbrustolisce una manciata di fette di pane fatto in casa e lo inzuppa nell’olio nuovo del suo oliveto.
Siamo nel frantoio di Alessandro, sulle colline di Assisi, un luogo incantevole, che sprigiona amore: Le Mandrie di San Paolo.
7 Comments
Proprio per le prossime settimane avevo in mente un weekend nella zona. Mi porterò le tue impressioni e i tuoi consigli con me. Sicuramente mi saranno utili.
🙂
Ottima scelta, quando penso a un perfetto weekend autunnale penso proprio all’Umbria. Colori stupendi, nebbia fitta che avvolge le colline e i borghi medioevali e le feste di paese per la raccolta delle olive 🙂
Amo l’autunno e credo che nel centro Italia abbia colori diversi, più caldi e più belli. Le tue foto me l’hanno confermato. E poi che bella l’Umbria! E che bella l’iniziativa Frantoi Aperti, mi sa che ci faccio un pensierino per il prossimo anno (ormai quest’anno so che non potrò organizzare), mi piace sempre scoprire i prodotti di una regione. 🙂
Quando penso all’autunno penso proprio all’Umbria. I suoi borghi avvolti nella nebbia e nei colori autunnali sono una meraviglia! Noi quest’anno non siamo ancora andati, ma ci siamo messi avanti facendo un consistente ordine dell’olio umbro… 😉
Che meraviglia e che belle foto! In Umbria ci sono stata lo scorso maggio e ho toccato Perugia, Torgiano e Assisi. Devo proprio ritornarci perché è una bellissima regione. Ma davvero? Non mi aspettavo che l’Umbria avesse più frantoi rispetto alla Spagna!
Io ho adorato Assisi! Di borghi italiani ne ho visti proprio tanti, ma credo che Assisi sia nella mia Top 3! Tutto quello che ho visto in Umbria mi è piaciuto tanto; la trovo molto simile alla Toscana, ma più intima, più raccolta; non saprei come dirlo! Mi piacerebbe tantissimo visitare Spello, Spoleto e tanti altri borghi umbri, e le tue foto mi fanno venire ancora più voglia! 🙂
Ciao Agnese! Hai trovato le parole giuste! È vero l’ho trovata anche io molto intima, romantica e alla portata di tutti! Mi fa piacere che le nostre foto ti abbiano riportato là 🙂