Santorini è un’isola magica e romantica, ma, specialmente in alta stagione, chi la visita può rimanere “intrappolato” tra le orde di turisti. È il caso allora di noleggiare uno scooter e fuggire fuori dagli itinerari più conosciuti, per godersi una Santorini più intima e autentica, tra vigneti di Vin Santo, librerie eclettiche, antichi castelli e villaggi di pescatori.
Domaine Sigalas: a Santorini per una degustazione di sapori e atmosfere greche
A darci il benvenuto a Santorini sono stati 10 calici freschi di vino locale serviti sotto un grande pergolato all’ombra di viti, nella farm della famiglia Sigalas. La fattoria a gestione famigliare si può raggiungere anche a piedi da Oia, attraverso una mulattiera di ciottoli che percorre i bassi vigneti, tipici delle coltivazioni vulcaniche. Il ritorno, come potrete immaginare, è tutta un altra storia… ma potete farvi chiamare un taxi!
Con una degustazione per due persone (16€) è possibile fare un viaggio di gusto tra bollicine, fermi, secchi e dolci fino ad arrivare al famoso Vin Santo dell’isola, il più grande contributo che Santorini abbia dato al mondo del vino. In accompagnamento al wine tasting è possibile ordinare qualche piatto della cucina greca. Data la location informale e genuina consigliamo l’insalata di pomodorini ciliegini e capperi e i “dolmadakia”, gli involtini di riso e spezie, arrotolati nelle foglie di vite. Tutto rigorosamente km0, dall’orto di famiglia.
La spiaggia eco-chic più bella di Santorini: Yalos, Gastronomy by the Sea

Una leggera musica in sottofondo, accompagnata dal rumore del vento e delle onde sul bagnasciuga, un calice di rosè all’ombra di un gazebo bianco e i piedi tra la sabbia. Siamo in piccolo angolo di paradiso che nulla ha da invidiare alle più affollate e celebri spiagge del sud come Perissa e Kamari. Da Fira una strada asfaltata, che passa in mezzo ai vigneti, agli allevamenti di muli (e di struzzi!) scende fino ad un porticciolo della località Exo Gialos.
Alle spalle del piccolo porto una lunga spiaggia di sabbia e ciottoli scuri; aspra e selvaggia per la presenza delle alte scogliere alle sue spalle, ma allo stesso tempo raffinata ed estrosa, per la presenza di un ristorante in stile shabby chic su un piccolo lembo di spiaggia: tavolini, cuscini, ombrelloni e amache. La cucina del ristorante è ricavata da una grotta, scavata tra le falesie.
“Gastronomy by the Sea”, promette l’insegna e le aspettative sono ampiamente ripagate, tra deliziosi piatti di pesce fresco e atmosfera unica, per avvicinarsi alla pace dei sensi. C’è persino una piccola barca in legno, che non naviga più da tempo, su cui poter rilassarsi tra i cuscini colorati.



Due lettini e un ombrellone – 15€
Pranzo x 2 sulla spiaggia – 45 euro
(calamaro ripieno con pomodorini, feta & origano + sgombro al limone con cipolle dolci caramellate, polpette di zucchine, bottiglia d’acqua e due calici di vino locale rosè)
Santorini segreta: Gita a Pyrgos, la sorella meno conosciuta di Oia

Viuzze strette, tetti blu, qualche micio che sfugge dal caldo alla ricerca di un angolo in ombra e in sottofondo il frinire delle cicale; Pyrgos sembra essere uscita dalla classica istantanea di Santorini ed è la sorella meno conosciuta di Oia.
Passeggiate tra le sue vie, attraverso le molteplici chiesette e monasteri e visitate le piccole gallerie d’arte che si susseguono. Molte di queste sono originali cave house scavate nella roccia dove trovare oggetti di design moderno, ideati dai giovani designer locali. Arrivate in cima al villaggio, dove una volta sorgeva l’antico castello di Santorini, e godetevi la vista dal punto più alto dell’isola. Del castello non è rimasto quasi più nulla se non le grossa cinta murarie, ma la vista da questo punto è rimasta la stessa e il vostro sguardo si perderà tra le distese verdi dei vigneti, fino al blu dell’Egeo.
Prima di lasciarvi alle spalle Pyrgos, concedetevi una sosta rigenerante sotto i platani della piazza principale, sorseggiando una birra artigianale locale, la red o yellow donkey seduti ai tavolini della cantina Brusco.



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