C’è un borgo nel centro d’Italia le cui piazze e viuzze profumano di zucchero e confetti.
Sulmona, nel cuore dell’Abruzzo, è una piccola bomboniera, non soltanto per i numerosi negozi di confetti colorati che spuntano ad ogni angolo, ma per la bellezza delle sue piazze, delle sue fontane e delle sue chiese, incorniciate da monti spolverati di neve.
Nonostante le piccole dimensioni del suo centro storico, Sulmona racchiude in realtà tante meraviglie e tanta storia.
Partiamo dalla particolarità che l’ha resa famosa in tutta Italia e nel mondo: la sua tradizione della produzione artigianale di confetti.
A seconda delle testimonianze ritrovate negli archivi del Comune, la fabbricazione dei confetti a Sulmona risaliva già al 1400, dove, nel Monastero di Santa Chiara, le monache si dedicavano ad una vera e propria lavorazione artistica dei confetti.
L’amore per l’arte che i mastri confettieri sulmonesi hanno saputo tramandarsi fino ad oggi, si respira in tutti gli angoli della città, dove, con l’utilizzo di fili di seta, i confetti vengono legati tra loro per preparare fiori, grappoli e spighe, dando l’impressione, finché non ti avvicini alle dolci creazioni, di trovarti davanti a bellissime composizioni floreali.
Tra le varie botteghe più o meno nascoste tra le vie del centro, un palazzo storico dai colori pastello spicca per lo stile art decò delle sue insegne e per le decorazioni della piccola e discreta vetrina. È l’antico palazzo della famiglia Rapone che da nove generazioni si tramanda l’arte della lavorazione dei confetti.
Affacciata sulla singolare Piazza XX Settembre, la premiata Fabbrica di Confetti Rapone Panfilo sembra uscita da una fiaba di Hänsel e Gretel.
Oltrepassata la soglia dell’ingresso, un profumo delicato di zucchero avvolge la piccola bottega, dove un bancone in legno massiccio con vasi colmi di bon bon colorati copre il laboratorio dove vengono celati i segreti di produzione.
Concedetevi una degustazione tra confetti alla frutta, al cioccolato, allo zafferano, allo zenzero e alle essenze delle ultime ricette.
Sulmona non è soltanto la città dei confetti, ma è anche un borgo la cui storia è strettamente legata alla poesia, alla religione e all’acqua.
Il legame con l’acqua è celebrato in primo piano dall’antico acquedotto intorno a cui Sulmona è stata costruita. L’aquedotto romano è la porta d’accesso alla piazza principale della città, Piazza Garibaldi, e in alcune case circostanti è ancora parte integrante dei muri interni.
Oltre alla presenza dell’acquedotto romano in mezzo al centro storico, l’elemento dell’acqua ritorna più volte tra le vie di Sulmona, grazie alle numerose fontane da cui sgorgano le pure sorgenti dei monti circostanti.
La fontana più celebre della città è quella ai piedi dell’acquedotto, che rappresenta il vecchio Solimo, compagno di Enea, che secondo la leggenda, dopo la fuga da Troia, pare abbia fondato la città e da qui il nome “Sulmona”.
Passeggiando per le vie di Sulmona ci si accorge della vivacità intellettuale che questa città ha vissuto e come sia ancora profondamente legata a storia, letteratura e poesia. Questa piccola cittadina nel centro Italia ha infatti dato i natali a quello che Dante Alighieri definì nella sua Divina Commedia uno spirito magno, Publio Ovidio Nasone.
Partendo dalla singolare Piazza XX Settembre eccolo lì: un Ovidio in bronzo che pare ti scruti crucciato nei suoi pensieri.
Avere dato i natali a una tale celebrità è un vero vanto per la bella città abruzzese e nel bellissimo complesso monumentale della Santissima Annunziata, un ex ospedale del XIV secolo, è dedicata al poeta latino una mostra archeologica ispirata al tema dell’amore e dedicata alla figura di Ercole e alle interpretazioni ovidiane.
Vi abbiamo parlato dell’arte degli antichi mastri confettieri, del legame della città con l’acqua e con la poesia, ma non possiamo non parlare dell’alone mistico e religioso che ricopre tutta la città; si respira dalle facciate candide delle chiese, dal suono delle campane che la domenica mattina suonano a festa, dalla presenza storica di San Pietro da Morrone, Papa Celestino V, le cui reliquie sono custodite nella suggestiva cripta della cattedrale di San Panfilo. La cripta della chiesa è una delle più antiche della regione, unico luogo di culto in Abruzzo infatti rimasto illeso dopo il tragico terremoto del 1706.
Le foto scattate sopra sono del mio viaggio in solitaria per l’Abruzzo, alla fine di febbraio.
Potendo scegliere il periodo migliore per visitare Sulmona, vi consiglierei di non perdervi il weekend di Pasqua per assistere ad una delle celebrazioni religiose più originale del mondo cristiano: la Madonna che scappa, in Piazza Garibaldi.
Questa processione, che ricorda le antiche cerimonie pagane, si svolge la mattina di Pasqua quando la Confraternita della Madonna di Loreto porta la Vergine in piazza che, quando da lontano riconosce il Cristo risorto, si spoglia del mantello nero e inizia la sua corsa verso il figlio, tra gli applausi e la musica della banda, mentre stormi di colombe si alzano in volo.
Grazie a questa sua eccentrica tradizione, Sulmona è stata riconosciuta come una delle migliori destinazioni dove trascorrere la Pasqua!
Immagine di repertorio della processione la domenica di Pasqua
Dedicare una giornata alla visita di Sulmona è sufficiente per scoprire le sue chiese, le sue piazze e i suoi musei, ma per godere davvero della sua quintessenza è necessario fermarsi almeno un weekend, per assistere al tramonto su Piazza Garibaldi, fermarsi a cena in una delle sue osterie ed enoteche, passeggiare alla luce del mattino e trovare, tra i tanti, il confetto che si ama di più.
La vista più bella sulla città di Sulmona? La troverete senza ombra di dubbio dalla terrazza sul tetto del B&B Sei Stelle di Sulmona, affacciato proprio su piazza Garibaldi, uno spettacolo al tramonto, così come a tutte le ore del giorno. ll mio dolce weekend a Sulmona al profumo di zucchero l’ho trascorso qui e ho trovato un’accoglienza delicata, come le ciambelle di zafferano che mi hanno dato il buongiorno a colazione e una camera calda ed elegante con un balconcino fiorito da cui con una mano potevo quasi accarezzare l’acquedotto medioevale.
Per informazioni:
B&B Sei Stelle Sulmona
Piazza Giovanni Minzoni 8, Sulmona
http://www.seistelle.com/home.html
2 Comments
Bello! Un piccolo borgo dai toni pastello e dal sapore di zucchero. 🙂
Il vostro viaggio in Abruzzo – che abbiamo seguito attentamente – ci ha fatto innamorare!
Grazie ragazzi!!! Esatto è proprio questa l’immagine che mi ha lasciato Sulmona! Adesso seguiranno i prossimi racconti di questo Abruzzo che ha fatto innamorare anche me 😉
Annalisa