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Venezia: il nostro tour di bacari. Tra cicheti, ombre di vino e fiumi di spritz

Maggio 10, 2015

Un tour di bacari a Venezia è una di quelle attività imprescindibili a cui non poter sottrarsi. I bacari stanno a Venezia quasi quanto i bistrot stanno ai francesi.
I bacari sono le antiche osterie di Venezia, il cui termine deriva dal dialetto veneziano per cui “far bàcara” significa festeggiare. Andare per bacari a Venezia significa poter gustare i cicheti, assaggi di piatti di cucina veneziana, e le ombre di vino, ovvero piccoli bicchieri di vino della casa.

Andare per bacari al tramonto è forse il momento più bello per vivere la città. Verso sera, quando molti turisti lasciano la città, Venezia si spoglia della sua sfarzosità e aspetto solenne, per mostrare il suo lato più genuino e popolare, quello in cui le piazze si svuotano e a prendere vita sono invece le calli dei quartieri più nascosti, dove osterie dalle luci soffuse richiamano i locali, gli studenti e qualche turista.

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Il nostro tour di bacari parte immancabilmente con un ombra di vino all’Osteria Ca d’Oro, detta La Vedova, accompagnato dalle note polpettine fritte e un po’ speziate. Il locale è un’osteria storica dai tavoli in legno e le pareti ricoperte da vecchi poster. Volendo è possibile anche mangiare ai tavoli piatti di pesce, come i bigoli in salsa, le linguine al nero di seppia o il fegato alla veneziana.
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A pochi passi dalla Vedova troviamo l’Osteria ai Promessi Sposi, un piccolissimo bacaro, forse quello che più ci è piaciuto per il suo bancone antico e quell’atmosfera per cui anche noi sembravamo appena usciti da un film d’epoca.
Appoggiati al bancone abbiamo provato un piatto misto di specialità veneziane, dalle sarde in saor, ai crostini con baccalà mantecato, dai moscardini, alle alici marinate.

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Andando verso il ponte di Rialto si trova anche la taverna al Remer. Anche qui è possibile mangiare ai tavoli, ma per un bicchiere di spritz e qualche cicchetto è consigliabile restare in piedi appena fuori dal locale, appoggiati alle botti di vino, per godersi la cornice della corte interna degli antichi palazzi veneziani che la circondano.

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Ci dirigiamo ora verso il quartiere San Polo dove forse c’è la maggior concentrazione di bacari. Noi passiamo per qualche altro cicchetto all’Osteria alla Ciurma, un piccolissimo bacaro che offre tanti piccoli fritti di pesce.

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Ci fermiamo poi in un altro bacaro molto caratteristico e forse il più antico della città: l’Osteria Do Spade. Si dice che anche Casanova frequentasse questo locale; non sappiamo se è davvero così, ma l’atmosfera tipica di quest’osteria è leggendaria davvero. Impossibile non farsi tentare da un ennesimo spritz e qualche assaggio. Buonissime le fritture di pesce, dalle crocchette di branzino alle chele di granchio. Qui proviamo anche la polenta bianca, che noi abbiamo scoperto qui a Venezia, fatta con la farina di mais bianco.

Con l’intenzione di ritornare verso casa ci ritroviamo in Campo Erberia, a pochi passi da dove di giorno si svolge il mercato del pesce e dove una fitta folla di ragazzi fa la fila per gli ultimi cicchetti rimasti al Bancogiro. Qui i cicchetti sono più cari ma decisamente più ricercati. Riusciamo anche noi ad accaparrarci l’ultimo assaggio di seppie al curry, da gustare ai piedi del ponte di Rialto.

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Il nostro tour dei bacari si ferma qui. Se avete altri posticini veneziani da consigliare (e sappiamo che ce ne sono tantissimi altri da provare!) scrivetelo nei commenti!

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5 Comments

  • Reply 10 cose low cost da fare a Venezia che (forse) non conoscete | Satelite Forever Orbiting Maggio 27, 2015 at 5:30 pm

    […] 10) Bacari I bacari sono le antiche e tipiche osterie veneziane. Spesso piccolissime, dove consumare un pasto veloce (ma anche molto molto lento) direttamente sul bancone. Alcune le potete trovare camminando per la città, altre sono più nascoste nelle strette calli dei quartieri popolari. Sono low cost perchè potete bere un bicchiere di vino della casa e provare tanti assaggi di specialità veneziane, i cosiddetti cicchetti, e saziarvi con meno di 10 euro. Abbiamo parlato del nostro giro tra i bacari qui. […]

  • Reply natascia baron Maggio 12, 2015 at 8:37 am

    Bellissimo post complimenti! Stavo giusto cercando un articolo simile per organizzare il mio primo giro per i bacari veneziani.

  • Reply Riako Maggio 10, 2015 at 8:16 pm

    Quanto avrei voglia di una bacarata a Venezia!!! L’Osteria alla Ciurma non l’ho mai provato :O
    Se ti va sul mio di blog ho un post sui miei bacari preferiti 😛

    • Reply sateliteforeverorbiting Maggio 11, 2015 at 7:00 am

      Questa è stata la nostra prima “bacarata” 😀 Ci è piaciuta così tanto che sicuremente ritorneremo e proveremo nuovi indirizzi! Grazie del tuo articolo sicuramente terremo preziosi i tuoi consigli!!

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