Ecco a voi una piccola guida su Shanghai e un elenco delle 10 cose da non perdere. Dopo aver trascorso tre lunghi mesi in questa città è stato difficile fare una lista, ma alla fine ci siamo convinti: ecco a voi la metropoli cinese che non dorme mai.
1. Happy hour sul Bund
Se pensate a Shanghai molto probabilmente vi verranno in mente le immagini di grattacieli pazzeschi dalle molteplici forme e colori che si affacciano sul fiume Huangpu. Questo panorama mozzafiato può essere visto passeggiando sul Bund e tutto il lungo fiume scorrendo con gli occhi gli incredibili palazzi futuristici di Pudong. Tuttavia, per godere di tutto questo sfavillio di luci e modernità da una prospettiva privilegiata, non c’è modo migliore che salire sulle terrazze dei tetti degli antichi palazzi europei risalenti all’epoca delle concessioni, che sono state oggi trasformate in lounge bar alla moda. I prezzi sono ragionevoli (prima delle 20, tutti offrono l’happy hour) e la vista ha poche concorrenti. Dalle 23 le luci di Pudong si spengono, ma allora la serata si sarà già scaldata e il locale inizierà ad affollarsi del popolo della notte, pronto a fare festa e ballare fino all’alba. E l’alba su Pudong… beh quella è un’altra storia.
2. Stare con il naso all’insù a Lujiazui
Se non vi basta osservare il groviglio di grattacieli dalla sponda opposta e non temete il torcicollo-del-giorno-dopo recatevi a Lujiazui. Esiste una passeggiata pedonale sopraelevata che si snoda lungo i grattacieli del quartiere: la Jin Mao Tower, la Torre di Perle, il Cavatappi… Se pensate che questi nomi non centrino nulla con i grattacieli non avete compreso del tutto i cinesi!
3. Fare visita al console Yu

Una volta assaporato l’incredibile spettacolo dei grattacieli di Pudong è ora di salutare la città moderna e frenetica per conoscere invece il quartiere dove tutto ha avuto inizio e in cui il tempo si è fermato: Yu Garden. Il giardino dell’ex console Yu, è l’unico angolo di Shanghai rimasto immutato nel tempo. A Yu Garden si può ritrovare un po’ di quiete e perdersi nelle infinite stanze, giardini, stagni e ponti.
Intorno al giardino, il cosiddetto quartiere antico, conserva ben poco di autenticità. Le strade del quartiere antico si sono trasformate in centri nevralgici dove fiumi di turisti si fermano ad acquistare souvenirs. In ogni caso i profili dei palazzi ricordano quelli tradizionali e perdersi tra questi è sicuramente piacevole.
4. Gustare i VERI ravioli cinesi

Dimenticate i ravioli che avete assaggiato nei ristoranti cinesi in Occidente. I ravioli cinesi sono una vera delizia per il palato. I cinesi dicono che i ravioli siano un bene per lo spirito, e lo si capisce da come sia un vero e proprio rito mangiarli. Se andate nella catena taiwanese diffusissima a Shanghai, Din Tai Fung, un’istituzione per i ravioli al vapore, vi illustreranno come procedere davanti a un raviolo al vapore:

a) Inzuppare il raviolo in un intingolo di salsa di soia, aceto di riso e . zenzero;
b) Adagiare il raviolo sul cucchiaio di ceramica;
c) Con una bacchetta bucare leggermente il raviolo, così facendo il brodo . al suo interno fuoriuscirà (in un delirio da “mancanza da casa” c’è chi li ha paragonati ad una versione rivisitata dei tortellini in brodo);
d) Buon appetito!
La cosa bella è scoprire che i ravioli al vapore possono essere ripieni con . qualsiasi cosa, verdura, carne, pesce ma da provare sono anche i ravioli . al vapore di castagne & fagioli rossi, un dessert unico!
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Mai stato a Shanghai.